Proponiamo una analisi del concetto di speranza a partire dagli “ultimi”: i carcerati africani e tutte le persone ai margini della società; a chi è privato di diritti fondamentali resta uno spazio di “potere” su cui costruire la speranza?
Dalle esperienze delle Associazioni e dalla testimonianza in diretta di chi partecipa di questa modalità del vivere cercheremo di declinare la “speranza” nei modi possibili, a partire dai concetti di “persona” e di “cura”
Vi aspettiamo!!!!!!